martedì 20 marzo 2018

La riffa in latteria


Entri nel bar, t’imbatti in una cesta
con scritto «primo premio», in cuore sai
che non sei tu, perché non vinci mai;

poi, tutti ti cominciano a far festa,
ti dicono che è stata una fortuna
davvero, questa volta, che la luna

gira sul mondo dalla terra bruna;
e torni a casa un po’, come si dice,
un po’ più sollevato, più felice.

Casalecchio di Reno (Bologna), 20 marzo 2018



Eppure la primavera era sempre cominciata il 21 marzo. Già, che sia colpa della precessione degli equinozi? Equinozi, poi, una roba da zii cavalli... Ecco, questa mattina ero tutto immerso in questi e in consimili pensieri quando, entrando nel mio bar-latteria, qualcuno mi dice: «Hai vinto!» e la mamma guarda dietro a me. «Hai vinto», mi ripete l'amica carissima del bar e, tutt'a un tratto, scopro che il primo premio è il mio. Ho vinto, capito? Me lo ripetevo, anche perché avevamo preso un numero a caso, dato che i nostri - quelli che prendiamo di solito e con cui non vinciamo mai - erano già tutti andati via. Già, ho vinto con il numero 1, che non ricordo nemmeno che cosa voglia dire nella smorfia napoletana. Ogni tanto Franco, il mio amico di Ercolano, mi fa qualche ripetizione privata; ma figuriamoci poi se mi vado a ricordare tutto. Ecco, sì, abbiamo vinto: si poteva non immortalare l'evento cosmico con un'immagine e qualche verso a corredo? La Gianna ha fatto tutto e ora siamo passati dalla geografia della Croce alla storia. Oh, il passo è stato davvero breve.

Copyright foto e testi (C) Federico Cinti 2018

2 commenti:

  1. Complimenti!sono anche un po' invidiosa: mai vinto niente!

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  2. Anche io, a dir la verità, Fiammetta, non vinco mai. Diciamo che spero che sia l'inizio di una nuova era, un'era in cui tutto comincia a funzionare come si deve. Non sarebbe ora che questo avvenisse? Beh, cominciamo dalla cesta di Pasqua! Nel caso di altri successi, ti terrò informata.

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